La sguainò. Riluceva pallida e offuscata davanti ai suoi occhi. «Dunque anche questa è una lama elfica,» pensò «e gli Orchi non sono molto vicini, anche se non sono lontani abbastanza».
Ma si era un po’ rincuorato. Cingere una lama forgiata a Gondolin per le guerre contro gli Orchi, di cui tante canzoni avevano cantato, era una cosa che dava prestigio; ed egli si era anche accorto che questo tipo di armi aveva fatto una grande impressione agli Orchi che erano improvvisamente piombati su di loro.
«Tornare indietro?» pensò. «Neanche per sogno! Andare di lato? Impossibile! Andare avanti? È la sola cosa da fare! Dunque, in marcia!». Così si alzò, e trotterellò via con la piccola spada sguainata davanti a sé, tastando la parete con una mano, e col cuore che era tutto un frenetico tic-tac.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Indovinelli nell’Oscurità, Blades of Gondolin by Elucidator on deviantART}
-Ancalagon