Era una notte splendida ed il cielo nero puntellato di stelle. Alzò lo sguardo, annusando l’aria. “Come è bello! Come è bello essere di nuovo in viaggio per la Via con i Nani! Era ciò che rimpiangevo da anni! Addio!” disse guardando la sua vecchia casa e inchinandosi sulla porta. «Addio, Gandalf!»
 «Arrivederci Bilbo, sii cauto e prudente. Ormai sei abbastanza vecchio e forse anche abbastanza saggio per saperti regolare.»
«Non ci tengo ad essere prudente. Non stare in pensiero per me. Non sono mai stato così felice, ed è tutto dire. Ma è giunta l’ora. Sono finalmente trascinato via.» soggiunse; e poi a bassa voce, quasi si rivolgesse a sé stesso, cantò dolcemente nella notte:
«La Via prosegue senza fine
Lungi dall’uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin all’incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa»
 S’interruppe e rimase un attimo silenzioso. Quindi, senza dire altro, si allontanò dalle luci e dalle voci che venivano dai campi e dalle tende e, seguito dai suoi tre compagni, entrò da dietro nel suo giardino trotterellando giù per il sentiero scosceso. Saltò oltre la siepe in un posto ove era più bassa e prese per le brughiere, traversando la notte come un fruscio di vento nell’erba.
 Quando sparì dalla vista, Gandalf rimase qualche istante a scrutare fisso nell’oscurità. «Arrivederci caro Bilbo! Al nostro prossimo incontro!» mormorò, e rientrò in casa.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Una festa a lungo attesa, photo by Movie-Screencaps}
[Sir Ian Holm Cuthbert – Goodmayes, 12 settembre 1931 – Londra, 19 giugno 2020]
-Lúthien Tinúviel

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