Ardeva di una collera che la faceva scintillare, se in giro c’erano degli Orchi; ora era vivida come una fiamma blu per la gioia provata nell’uccidere il potente signore della caverna. Non ebbe nessuna difficoltà a recidere rapidamente le catene degli Orchi e a liberare tutti i prigionieri. Il nome della spada era Glamdring la Battinemici, ve ne ricordate? Gli Orchi la chiamavano semplicemente Martello e, se possibile, la odiavano più di Coltello. Anche Orcrist era stata salvata; infatti Gandalf l’aveva portata con sé assieme all’altra spada, strappandola a una delle guardie terrorizzate. Gandalf pensava proprio a tutto; e anche se non poteva fare tutto, poteva fare molto per gli amici che si trovassero alle strette.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Su e Giù, Gandalf with Glamdring by Magali Villeneuve}
-Ancalagon