Buongiorno a tutti, sono Eleonora e vivo in provincia di Torino. Adoro il Signore degli Anelli da quando ho visto i film al cinema da bambina, mi sono avvicinata solo da pochi mesi al mondo di Tolkien per quando riguarda i suoi scritti, innamorandomi così ancora di più di questo mondo. Leggendo il Silmarillion mi sono poi avvicinata in modo particolare alla storia di Beren e Lúthien, il mio capitolo preferito in assoluto.
Come pseudonimo tolkieniano ho infatti scelto Lúthien Tinúviel . La loro storia d’amore ed il fatto stesso che Lúthien sia corsa in aiuto di Beren quando è partito per portare a Thingol uno dei Silmaril della corona di Morgoth, lo ha reso per me uno dei capitoli più belli del Silmarillion. Per amore è partita per aiutare Beren nella sua impresa e sempre per amore ha deciso di tornare con lui nella Terra di Mezzo rinunciando a rimanere in Valinor e quindi all’immortalità. Credo che sia il miglior personaggio femminile che Tolkien abbia creato, coraggiosa e senza paura, che non si è fatta fermare da nulla finché non ha raggiunto Beren nella sua impresa. Mi ha poi particolarmente colpito aver letto che questa storia per Tolkien rifletteva la storia d’amore con sua moglie.
Il canto di Lúthien al cospetto di Mandos fu il più bello che mai sia stato contesto in parole, il canto più triste che mai il mondo udrà. Immutato, imperituro, ancora lo si canta in Valinor, inaudibile al mondo, e ad ascoltarlo i Valar si rattristano. Ché Lúthien intrecciò due temi di parole, quello del dolore degli Eldar e quello della pena degli Uomini […] E mentre gli stava inginocchiata davanti le lacrime cadevano sui piedi di Mandos, come pioggia sulle pietre; e Mandos fu mosso a pietà, come mai era stato prima né mai è stato in seguito. Ragion per cui convocò Beren e, proprio come Lúthien aveva detto al momento della morte di lui, essi tornarono a incontrarsi al di là dal Mare Occidentale. Mandos però non aveva il potere di trattenere gli spiriti degli Uomini che morivano entro i confini del mondo, dopo il tempo della loro attesa; né poteva mutare il destino dei Figli di Ilúvatar; e Manwë chiese consiglio al suo pensiero più intimo, dove la volontà di Ilúvatar si rivelava. E queste sono le scelte che egli offrì a Lúthien. A cagione delle sue fatiche e del suo dolore, sarebbe stata liberata da Mandos, per andare a Valimar e quivi dimorare sino alla fine del mondo tra i Valar, dimenticando tutte le pene che aveva sopportato in vita. Lì però Beren non poteva recarsi, non essendo permesso ai Valar di esimerlo dalla Morte […] L’altra scelta invece era questa: che essa potesse tornare nella Terra di Mezzo portando con sé Beren, per abitarvi ancora, ma senza nessuna certezza né di vita né di gioia. E sarebbe divenuta mortale e soggetta a un secondo decesso, esattamente come lui; […] Fu questa la sorte che Lúthien scelse, voltando le spalle al Reame Beato e rinunciando a tutte le pretese di parentela con loro che vi dimoravano; perché in tal modo, quale che fosse il dolore che potesse attenderli, i destini di Beren e di Lúthien sarebbero stati uniti e i loro sentieri li avrebbero condotti assieme di là dai confini del mondo.
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Capitolo XIX “Di Beren e di Lúthien”, Lúthien by kimberly80 on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel