Immediatamente la loro luce si spense. Si udì un altro sibilo, seguito da uno spruzzo, e la scura forma a ceppo scomparve giù per il fiume nella notte. Aragorn si mosse nel sonno, si girò, ed infine si mise a sedere.
 «Che succede?», bisbigliò, saltando in piedi ed avvicinandosi a Frodo. «Qualcosa ha turbato il mio sonno. Perché hai sfoderato la spada?».
 «Gollum», rispose Frodo. «O perlomeno immagino sia lui».
 «Ah!», esclamò Aragorn. «Vedo che sai del nostro malandrino! Ci ha seguiti attraverso Moria e fino al Nimrodel. Da quando abbiamo preso le barche, si è sistemato su di un ceppo, remando con le mani ed i piedi. Ho cercato un paio di volte di catturarlo, di notte, ma è più astuto di una volpe, e più viscido di un pesce. Speravo che il viaggio sul fiume lo sfinisse, ma è un rematore eccezionalmente bravo.
 «Domani dobbiamo assolutamente cercare di progredire più rapidamente. Tu sdraiati adesso, ed io monterò la guardia per il resto della notte. Se solo riuscissi a mettere le mani addosso a quello sciagurato! Potrebbe persino esserci utile. Ma se non ce la faccio, dovremo ad ogni costo tentare di fargli perdere le nostre tracce. Gollum è troppo pericoloso. Non solo pronto ad assassinare di notte per conto proprio, ma disposto a lanciare al nostro inseguimento qualunque nemico si trovi nelle vicinanze».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Grande Fiume, Aragorn by Athena-chan on DeviantArt}
-Ancalagon

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