Là, nelle tenebre, su una pietra larga e piatta sedeva un Orco orrendo dalla testa enorme, e intorno a lui stavano in piedi diversi Orchi armati delle asce e delle sciabole che sono soliti usare. Il fatto è che gli Orchi sono creature malvagie e crudeli. Non fanno cose belle, ma ne fanno molte di ingegnose. Possono scavare tunnel e miniere con bravura pari a quella dei Nani più abili, quando lo vogliono, anche se di solito sono disordinati e sporchi. Fanno molto bene martelli, asce, spade, pugnali, picconi, tenaglie e anche strumenti di tortura, oppure li fanno fare su loro disegno ad altra gente, prigionieri e schiavi che devono lavorare fino a che non muoiono per mancanza di aria e di luce. Non è improbabile che abbiano inventato alcune delle macchine che da allora in poi hanno afflitto il mondo, specialmente gli ingegnosi congegni per uccidere grandi masse di gente tutta insieme, poiché ruote, motori ed esplosioni sono sempre piaciuti loro moltissimo, anche se hanno cercato di lavorare il meno possibile con le proprie mani; ma in quei giorni e in quelle contrade selvagge essi non avevano ancora fatto tanti progressi (come vengono chiamati). Non odiavano i Nani in modo particolare, non più cioè di quanto odiassero tutti e tutto, e specialmente le persone pacifiche e prospere; anzi, in certi posti alcuni Nani malvagi avevano perfino fatto alleanza con loro. Ma avevano un rancore particolare verso il popolo di Thorin, a causa della guerra di cui avete sentito parlare, ma di cui non si tratta in questa storia; e comunque agli Orchi non importa chi catturano, purché riescano a farlo con furbizia e segretezza, e i prigionieri non siano capaci di difendersi.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Su e Giù, The Great King Goblin by José L. Serrano Silva}
-Ancalagon