Dopotutto, l’aver portato con loro il piccolo Bilbo si rivelò un’ottima cosa, quella notte. Infatti, per un motivo o per l’altro, per un bel po’ egli non riuscì ad addormentarsi; e quando finalmente si addormentò, fece dei sogni bruttissimi. Sognò che una fenditura nella parete posteriore della grotta si ingrandiva sempre di più, ed egli aveva molta paura ma non riusciva a dare l’allarme o far altro che restare disteso a guardare. Poi sognò che il suolo della grotta si spalancava sotto di lui, e che egli cominciava a precipitare, a precipitare, chissà dove.
A questo punto si svegliò di soprassalto, e scoprì che una parte del sogno era vera. Sulla parete posteriore della caverna si era aperta una grossa crepa, tanto da costituire un passaggio abbastanza largo: fece appena in tempo a vedervi sparire dentro la coda dell’ultimo pony. Naturalmente emise un urlo fortissimo, un urlo forte quanto lo può emettere uno Hobbit, il che è sorprendente considerate le loro dimensioni.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Su e Giù, O Poveste Cu Un Hobbit by Livia Rusz. in 2020}
-Ancalagon