Ciò nonostante non scorsero alcuna traccia di nemici durante tutta la giornata, e il giorno dopo nemmeno. Le monotone ore grigie passavano senza che nulla accadesse. Ma il terzo giorno le campagne incominciarono lentamente a cambiare aspetto: gli alberi diminuirono e poi scomparvero del tutto. Sulla riva est alla loro sinistra, lunghi pendii deformi si stendevano innalzandosi verso il cielo; parevano bruni ed avvizziti, come se un incendio li avesse spazzati, senza risparmiare un solo filo di verde: un deserto ostile, ove né un albero tronco, né un ardito macigno interrompessero la monotonia del vuoto. Erano arrivati alle Terre Brune, un territorio vasto e desolato compreso tra il Bosco Atro Meridionale ed i colli dell’Emyn Muil. Quale pestilenza, guerra, o altra infame azione del Nemico avesse arso a tal punto l’intera regione, persino Aragorn non avrebbe saputo dire.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Grande Fiume, Emyn Muil by FelixSotomayorArt on DeviantArt}
-Ancalagon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top
Racconti di Tolkien