Sapeva che sarebbe potuto accadere qualcosa di inaspettato e non osava nemmeno sperare che avrebbero attraversato senza terribili vicissitudini quelle montagne grandi e alte con vette solitarie, e quelle valli dove non governava nessun re. E qualcosa accadde, infatti. Tutto andò bene fino a che un giorno furono assaliti da un temporale con fulmini e tuoni, o meglio da una guerra tra fulmini e tuoni*. Sapete quanto possa essere spaventosa una tempesta veramente violenta in pianura o nella vallata di un fiume; specie certe volte quando due grossi temporali si scontrano e cozzano. Ma tuoni e fulmini sono ancora più terribili sulle montagne, di notte, quando le bufere si levano da est e ovest e si fanno guerra. I fulmini si infrangono sulle vette e le rocce tremano, e grossi macigni si spaccano e fendono l’aria, rotolando e precipitando in ogni grotta e in ogni cavità; e il buio è percorso da rumori minacciosi e da luci improvvise.
*Tolkien disse una volta che la guerra tra tuoni e fulmini era basata su una pessima nottata trascorsa durante il suo viaggio a piedi fra le montagne della Svizzera (1911), quello che viene descritto nella nota precedente, e aggiungeva <<Perdemmo la strada e dormimmo in una stalla>> (La realtà in trasparenza cit, lettera 232).
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Su e Giù, Misty Mountains by Paul Davenport}
-Ancalagon