La Compagnia percorreva così la sua lunga strada, portata sempre più a sud dalle ampie acque impetuose. Boschi spogli fiancheggiavano ambedue le sponde, impedendo loro di scorgere le terre che si stendevano al di là. La brezza si quietò ed il Fiume continuò a scorrere senza un rumore. Nessun canto d’uccello che rompesse il silenzio. Man mano che il giorno finiva, il sole si offuscava, ed infine, nel pallido cielo, non fu più che una bianca perla dal lontano barlume. Presto scomparve a occidente, ed il crepuscolo giunse veloce, seguito da una notte grigia e senza stelle. Continuarono a navigare, nelle silenti ore buie, guidando le barche sotto le ombre che proiettavano i boschi occidentali. Grandi alberi passavano come fantasmi, e le loro radici nodose ed assetate squarciavano la nebbia per tuffarsi nelle acque. Erano fredde e cupe. Frodo ascoltava seduto il fievole gorgoglio della corrente contro le radici degli alberi e i detriti di legno lungo le sponde. Infine la sua testa ciondolò, e cadde in un sonno inquieto.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Addio a Lórien, Farewell to Lórien by peet on DeviantArt}
-Ancalagon