«A te, infine, Portatore dell’Anello», disse Galadriel rivolgendosi a Frodo, «giungo per ultimo, a te che ultimo non sei nei miei pensieri. Ecco quel che ho preparato per te». Mostrò una piccola fiala di cristallo, che scintillava mentre ella la muoveva, e sprigionava raggi di luce bianca. «In questa fiala», disse, «è prigioniera la luce della stella di Eärendil, impregnata delle acque della mia fontana. Splenderà ancor più luminosa, quando sarai immerso nella notte. Possano i suoi raggi guidarti nei luoghi oscuri, ove tutte le altre luci si spegnessero. Ricorda Galadriel ed il suo Specchio!».
Frodo prese la fiala, e per un attimo, brillando tra loro, i raggi gli mostrarono di nuovo l’immagine di una regina, grande e bella, ma non più terribile. Egli fece un inchino, e non seppe trovare parole per ringraziarla.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Addio a Lórien, The Phial of Galadriel by Anke Eissmann}
-Ancalagon