«E quale dono un Nano gradirebbe ricevere dagli Elfi?», domandò Galadriel rivolgendosi a Gimli.
 «Nessuno, mia Dama», rispose Gimli. «È per me un regalo sufficiente l’aver veduto la Dama dei Galadhrim, e udito le sue dolci parole».
 «Ascoltate tutti, voi Elfi!», gridò Galadriel a coloro che le stavano intorno. «Che nessuno osi mai più dire che i Nani sono cupidi e sgarbati! Eppur sono certa, Gimli figlio di Glóin, che tu desideri qualcosa ch’io sono in grado di darti. Esprimi codesto desiderio, ti prego! Non voglio che tu sia l’unico ospite senza un mio dono».
 «Non vi è nulla ch’io desideri, Dama Galadriel», disse Gimli con un profondo inchino e balbettando. «Nulla, eccetto forse… eccetto, se mi è permesso chiedere, anzi, esprimere il desiderio, un capello della tua chioma, che eclissa l’oro della terra, come le stelle eclissano le gemme delle miniere. Io non chiedo un tale dono, ma tu mi hai ordinato di esprimere il mio desiderio».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Addio a Lórien, Gimli and Galadriel by Denis Gordeev}
-Ancalagon

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