Quel giorno non cantarono né raccontarono storie, anche se il tempo era migliorato; e neanche l’indomani, né il giorno successivo. Avevano cominciato ad avvertire che, da tutti i lati, il pericolo non era lontano. Si accampavano sotto le stelle, e i loro pony avevano da mangiare più di loro: infatti c’era erba in abbondanza, ma non c’era molto nelle loro bisacce, considerato anche quello che si erano procurati dagli Uomini Neri. Un mattino guadarono un fiume in un punto ampio e poco profondo, risonante contro le rocce fra schizzi di spuma. La riva opposta era scoscesa e sdrucciolevole. Quando vi arrivarono in cima, conducendo a mano i pony, videro che le grandi montagne erano ormai vicinissime. Subito pensarono che ormai ci volesse solo un giorno di viaggio per giungere ai piedi di quella più vicina. Scura e desolata essa appariva, benché ci fossero macchie di sole sui suoi fianchi bruni, e dietro alle sue spalle scintillassero le punte delle vette nevose.
 «È questa la Montagna?» disse Bilbo con voce solenne, guardandola con occhi sbarrati. Non aveva mai visto una cosa tanto grande in vita sua.
 «Certo che no!» disse Balin. «Questo è solo l’inizio delle Montagne Nebbiose e bisogna che in qualche modo passiamo al di là, al di sopra o al di sotto di esse, prima di poter giungere nelle Terre Selvagge* che stanno dietro. E c’è un bel po’ di strada anche dall’altra parte, fino alla Montagna Solitaria a Est, dove Smog giace sul nostro tesoro».
 «Oh!» disse Bilbo, e proprio in quel momento si sentì più stanco di quanto ricordasse d’essere mai stato prima. Pensò una volta di più alla sua comoda poltrona davanti al caminetto nel suo soggiorno preferito della sua caverna hobbit, e alla cuccuma che fischiava. E non fu l’ultima volta!
 *Della parola Wilderland (Terra Selvaggia, nella traduzione) Tolkien diceva che è <<un’invenzione, inesistente nell’inglese, basata sul wilderness (che in origine significava “paese delle creature selvatiche, non abitato dagli Uomini”), ma con un riferimento collaterale ai verbi wilder (vagare, allontanarsi dalla strada giusta) e bewilder (disorientare)>>.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Un Breve Riposo, Bag end, by John Howe}
-Ancalagon

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