«Quei pochi tra noi che erano fuori al sicuro si sedettero e piansero, tenendosi nascosti, e maledissero Smog; poi, inaspettatamente, fummo raggiunti da mio padre e da mio nonno con le barbe bruciate. Avevano un aspetto torvo ed ebbero pochissime parole. Quando domandai come avessero fatto a scampare, mi dissero di tenere a freno la lingua, e aggiunsero che un giorno, al momento opportuno, l’avrei saputo. Dopo di che ce ne andammo, e dovemmo guadagnarci da vivere come meglio potevamo ora qui ora là, fin troppo spesso costretti a umiliarci lavorando come maniscalchi o addirittura come minatori. Ma non abbiamo mai dimenticato il nostro tesoro rubato. E ancor oggi, che abbiamo messo da parte un bel po’ e non stiamo proprio tanto male, ammettiamolo pure» e qui Thorin passò la mano sulla catena d’oro attorno al collo «ancora oggi vogliamo riaverlo, e tornare a casa e rovesciare le nostre maledizioni su Smog, se possiamo.
«Mi sono spesso stupito della fuga di mio padre e mio nonno. Mi rendo conto adesso che dovevano aver avuto una Porta Laterale privata di cui essi soli conoscevano l’esistenza. Ma a quanto pare fecero una mappa e mi piacerebbe sapere come ha fatto Gandalf a impossessarsene, e perché non è arrivata a me, il legittimo erede ».
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, Thror by kimberly80}
-Ancalagon
